Quando si parla di comfort non si può che far riferimento ai primi studi e soprattutto all’istituzione di una scienza come la fisica tecnica da ricondurre ai primi decenni del XX secolo. La concezione del ‘’comfort’’ ha chiaramente subito dei progressi, ma talvolta anche regressi, si è chiaramente cercato di creare dei modelli con calcoli talvolta molto empirici o molto analitici il concetto di comfort, errori di interpretazione con conseguenza reiterazione dei rapporti numerici hanno conseguentemente portato ad una definizione del comfort sempre più attinente alla realtà dei risultati. Anche le norme abitative si sono inizialmente concentrate sui vincoli di valori parametrici relativi ai principali aspetti della qualità degli ambienti climatizzati quali ad esempio la temperatura e l’umidità relativa (benessere termo igrometrico), il livello di rumorosità (benessere acustico) e la luminosità (benessere visivo).
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